28 gennaio, 2011

Decotto di fichi e castagne contro la tosse (di Alessandra Marullo)

Prendere un paio di fichi e una o due castagne secche (il decotto va bene anche solo con i fichi) e metterli in un pentolino con circa una tazzona d'acqua (meglio un pentolino alto e stretto, di quelli per scaldare il latte) con coperchio (lasciare un piccolo sfiatino, non chiudere del tutto) e mettere sul fuoco. 

Tenere 10-15 min in ebollizione e bere caldo! Se volete potete aggiungere zucchero, ma è già abbastanza dolce.


I fichi si buttano via (come il depositino sul fondo) e le castagne se vi piacciono potete pure mangiarle!

25 gennaio, 2011

Pasta d'inverno saltata (di Marco Sabadin)


Ingredienti:
Pasta corta (fusilli, pennette, mezze penne)
Radicchio di treviso tardivo
Ricotta affumicata
Porro

Ricetta semplice, gustosa e a chi è interessato anche vegetariana.
Lavate, tagliate a rondelle non troppo piccole il porro, lavate e tagliate finemente la gamba di radicchio, e tagliate a pezzetti un pò di ricotta affumicata. Mettete tutto in una padella saltapasta con un filo d’olio e un bel cucchiaio di sale. Fate saltare la verdura un paio di minuti poi mettete la pasta cruda.
Fate scottare ancora qualche minuto il preparato, poi versate dell’acqua bollente che avrete avuto cura di far bollire su un tegame a parte, in maniera da coprire la pasta. Di tanto in tanto continuate a mescolare ma non dimenticatevi di mettere il coperchio. Controllate sempre cottura della pasta e quantità di liquido rimasto, in maniera da finira la cottura con il sughetto denso al punto giusto. E’ meglio lasciare sul fuoco un po’ di acqua per eventuali aggiunte. Chi volesse avere un sughetto un po’ più denso può aggiungere all’inizio un cucchiaio di pane grattato, elemento ottimo per addensare sughi talvolta magri e troppo liquidi.
A cottura ultimata aggiungete sulla pentola, prima dell’ultima mescolata, una manciata di radicchio tagliato finemente e, quando la pasta sarà sul piatto, qualche scaglia di ricotta.
Una piccola variazione sul tema si può fare sostituendo la ricotta affumicata con della ricotta normale, il gusto verrà meno intenso ma gli ingredienti si sposano perfettamente. 


11 gennaio, 2011

Alici alle tre A (di Marco Sabadin)

Alici aceto Alloro sono i tre ingredienti che servono per questa ricetta. 

Tre gusti molto decisi che si combinano perfettamente, una ricetta semplicissima nella preparazione bisogna però stare attenti alle misure e alle quantità. Il consiglio che do sta nel essere cauti soprattutto con l’aceto e il successo sarà assicurato. 




Stendete su una padellina le foglie di alloro e coprite tutto il fondo, appoggiate sopra delle alici alle quali avrete già tolto la testa e le interiora in maniera da farne uno strato, i più sofisticati possono deliscarle. utilizzate le foglie di alloro rimanenti per ricoprire il tutto.






Scaldate a fuoco vivo facendo attenzione a non bruciare tutto, quando sarà ben caldo (non tutto cotto, solo ben caldo) versate sopra un po’ di aceto, due dita scarse di un bicchiere. Tempo un paio di minuti l’aceto sarà evaporato e le alici pronte. Il tempo totale per tutta la preparazione e la cottura è di circa 10 min, fate attenzione quindi a non cucinare troppo e le alici, il pesce è meglio cucinarlo poco piuttosto che troppo.



Rovesciate su un piatto di portata assieme all’alloro e servire in tavola. Non seve sale, e nessun altro tipo di condimento, al massimo sul piatto un leggerissimo filo d’olio extravergine. Due tre alici a testa sono un assaggio sufficiente che i Vostri commensali apprezzeranno. 

Focaccia di Orzo, Dakos o paximadia (di Pierpaolo Pracca)


Ingredienti per tre persone:


1 tazza da té d'olio d'oliva 
1 kg di farina d'orzo integrale 
500 g di farina bianca 
30 g di lievito 
1 cucchiaio di sale 
3 cucchiai di vino rosso 

Sciogliere il lievito in un po' d'acqua tiepida. Versarvi metà della farina bianca, mescolare e lasciare gonfiare (deve raddoppiare). Fare la fontana con la farina d'orzo, versarvi al centro il lievito ormai gonfiato, l'olio, il vino. Cominciare a lavorare e dopo un po' aggiungere il sale. 
Aggiungere man mano la farina bianca alternandola con acqua tiepida. La pasta deve diventare omogenea e non attaccarsi più alle dita. 
Coprirla con un telo e lasciarla riposare al caldo per 60-70 minuti. Deve raddoppiare. 
Porre la pasta sul piano di lavoro infarinato leggermente. Lavorarla di nuovo, vigorosamente, per 6-7 minuti. tagliarla in pezzi e formare dei panini tondeggianti piuttosto grossi. Con un coltello affilato incidere ogni panetto da una parte all'altra, come per dividerlo a metà. Porli su un piatto unto e coprirli con un telo per farli riposare 50-60 minuti. 
Infornarli per 60 minuti a 180°, poi farli raffreddare completamente. Quindi tagliare ogni pane in due metà lungo l'incisione e cuocere ancora il pane fino a farlo biscottare, per 5-7 ore a 50-60 gradi.

03 gennaio, 2011

Pane al vin cotto (di Pierpaolo Pracca)

Ingredienti per quattro persone:
Pane di grano integrale biologico; vin cotto; sale marino integrale; cumino; zafferano; cannella.



PREPARAZIONE:
Prendere del vero pane rustico, fatto con farina completa e biologica, e spezzettarlo in piccoli pezzi; farlo pio bollire per circa mezz'ora in acqua con un pizzico di sale, vin cotto e semi aromatici tritati. Quando il pane si è disfatto e insaporito bene, aggiungere lo zafferano e una spolveratina di cannella. A piacere si può aggiungere un cucchiaino di miele.

Tortino di ortiche (di Pierpaolo Pracca)

INGREDIENTI per quattro persone:

1kg di foglie e cime tenere di ortica

5 uova
olio vergine di oliva
garum (salsa di pesci)
pepe

PREPARAZIONE:

Sbollentare le ortiche al vapore per pochissimi minuti, fino a che si afflosciano, e poi tagliuzzarle. Battere in una scodella delle uova intere (5 per ogni kg di ortica), amalgamare con gli altri ingredienti e versare in un coccio ben unto e infarinato; far cuocere a bagnomaria o in forno a calore moderato, poi insaporire di pepe e servire.

Zuppa di malva (di Pierpaolo Pracca)

Ingredienti per tre persone

Fiori di malva e foglie tenere di malva (150 g a persona)
cipolla
latte intero
burro
farina integrale
sale marini integrale
peperoncino
cannella.


Preparazione

Far appassire qualche cipolla affettata nel burro, unire i fiori e il latte.
Cuocere per 30 muniti, ispessire con uno o due cucchiai di farina, unire il sale e aromi.

Spaghetti e astice (di Amelia Terracciano)

Consigliato per la cena del 24 dicembre E capodanno da fare con l’aiuto delle altre donne gli uomini fuori dalla cucina... che il rito cominci fra vino bianco sorseggiato tra una faccenda e l’altra e a sparlare dei mille amorevoli difetti dei cacciati fuori.... e bimbi che corrono per tutta la casa...

Per 10 persone
• 8 o 10 grossi astici freschi vivi
• 1 kl pomodorini ciliegia o meglio del piennolo
• aglio 
• prezzemolo 
• 1 kl di spaghetti medio-grossi e di qualità
piccoli s’accollano
• peperoncino piccante 
• 1 bicchiere di vino bianco secco catalanesca
• sale grosso per acqua pasta
• Olio extravergine d’oliva il migliore…




Rito …sorry Procedimento: lavate accuratamente i crostacei ,se sono vivi e questa è la parte che mi piace meno infatti delego, calateli ed alzateli un paio di volte nell’acqua in ebollizione messa in precedenza sul fuoco in una pentola dai bordi alti,disponeteli mano mano su di un vassoio possibilmente in ceramica , una volta finito dividete gli astici a metà per la lunghezza sul lato del ventre è più delicato del dorso e fate prima cercando di far cadere il sugo che fuoriesce nel vassoio. In una ampia padella fate imbiondire tre spicchi d’aglio nell'olio, aggiungete gli astici e il sugo colato , fate insaporire per qualche minuto e sfumate col vino bianco sentirete uno sfrigolio chiudete gli occhi ed ispirate il vapore che si innalza caldo ed umido vi porterà dritti nel golfo di Napoli fra suadenti canti di sirene.Adesso un 'assaggio di vino fresco e secco e bianco per me non per la ricetta.hmmmm buono continuiamo… Aggiungete i pomodorini lavati e spezzettati quelli piccoli vanno bene ma quelli del piennolo del Vesuvio sono unici…quel leggero gusto dolceamarognolo leggermente appiccicoso è fatto per accoppiarsi amalgamarsi unirsi con la pasta e i crostacei ..mare e terra ….nettuno e venere il mare che lambisce col suo moto continuo la terra hem ….torniamo a noi…un piccolo accorgimento una manciata lasciatela intera e mettetela dopo aver rigirato gli astici danno colore sapore e bellezza al piatto , il peperoncino piccante se vi piace…ma senza che senso ha….dice una nota canzone, aggiustate di sale e fate cuocere a fuoco lento e con il coperchio, rigirateli con delicatezza all’inizio però s’insaporiscono meglio. Lessate gli spaghetti in abbondante acqua bollente e salata, scolateli al dente ed uniteli al sugo dopo aver tolto i crostacei , fate insaporire e servite in un capiente vassoio di ceramica ovale disponendo tutta la pasta al centro e gli astici intorno e sopra ...si ! una vera opera d’arte …aggiungendo per ogni piatto una metà di astice e del prezzemolo fresco spezzettato. se si è astemie far portare il vassoio alla donna più forte ed importante della famiglia ,le cuoche sono quelle che ridono di più senza motivo …la catalanesca scende che è un piacere e sale dopo un po direttamente alla testa e poi ridiscende lentamente nelle gambe ….ne basta davvero poco vulcanico vino… dolce secco e diabolico….e per il bene e la salvaguardia dei denti non dimenticate le pinze o lo schiaccianoci per ogni banchettante…le chele si mangiano con le mani….
che spettacolo incantevole gli schizzi i rumori..le mani grondanti di succo rosso…per me questa scena rappresenta il natale nel più vero senso del termine tutti insieme felici scomposti come tanti bambini di più dei bambini, il cibo profano agnostico , libero linguaggio universale … il rito sacro dell’unione della fraternità della gioia ,il cibo..la vita…l’amore…
Questa dovrebbe essere l’essenza delle feste per tutti …..astice o vongole che sia…. 
Auguri di cuore...♥
Vino consigliato: bianco secco tipo Greco di Tufo o meglio ancora Catalanesca del Vesuvio unico fresco di frigo e con spicchio di limone.

Risotto di ceci e cavolo (di Francesca Lagomarsini)

Ingredienti (4 persone)
500 gr di riso semi-integrale
Mezzo cavolo in foglia
Un barattolo di ceci lessati
Due cucchiai olio extra vergine
Una cipolla rossa
Un foglio di alghe Noori
Una manciatina di sale
Un dado vegetale biologico














Preparazione

Fare rosolare la cipolla con olio e quando pronta aggiungere il riso che deve tostare per due minuti. Da parte preparare il brodo vegetale che va aggiunto al riso un po’ alla volta. Insieme al brodo aggiungere prima il cavolo tagliato a fettine sottili e poi i ceci (la manciata di sale a piacere). 




Fare cuocere il tutto a fuoco moderato per circa venti minuti aggiungendo eventualmente un bicchiere di acqua calda. A fine cottura mantecare con burro (di soya), salsa di soya e cospargere con le alghe Noori tostate sulla griglia.






Buon Appetito!!!