24 settembre, 2010

Radicio al forno! (di Edoardo Luppari)

 Visto che la zuppa di farro e fagioli non mi è proprio venuta un granché oggi...partiamo dal semplice... ovvero dalla verdura di stagione... Del buon radicio rosso di Treviso tardivo, sperando che non costi più di 5, 50 euro al chilo. Mi son sempre chiesto se si chiama "radicio" per analogia con le radici... credo di sì, è una verdura molto yang, come direbbero i Cinesi, perché cresce con tenacia nella terra fredda dell'inverno. Infatti io lo consumerei con più radice possibile, dategli al massimo una spellata ma secondo me è la parte più gustosa e, ci scommetto, più nutriente!



  

Insomma prendete 2 gambi de sto radicio, tagliateli accuratamente in 4 parti, sciaquatelo e mettetelo in forno su una teglia con un po' di sale e un filo d'olio anche d'oliva se vi piace più gustoso. Insomma non bisogna fare niente, in una quindicina di minuti a 160-180 gradi si prepara da sé. Abbiate solo cura di coprirlo un po' (mezza teglia coperta con carta alluminio) in modo che non si secchi troppo, tenetelo d'occhio insomma che non diventi troppo scuro come quello della foto (colpa della zuppa che mi ha distratto). Non è nemmeno una ricetta ma è un consiglio semplice e sempre vincente per i pranzi d'inverno... io me lo gusto senza la forchetta, lo prendo per la coda come se fosse un topo e me lo mangio tutto in un colpo!

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